
Il Mua è l’acronomo di: Musei uniti di Aliano e comprende:
LA CASA DI CONFINO DI CARLO LEVI
È la casa dove visse Carlo Levi durante il periodo di confino. C’è un impianto multivisione costituito da proiettori di diapositive posti sui soffitti dei locali che fanno rivivere le immagini tratte dai documenti fotografici del confino di Levi. Le immagini sono intervallate dalle sagome di un cavalletto, dall’ombra dei pennelli, dalla traccia di un letto di ferro, di un tavolo da cucina, a guisa di simboli astratti, ombre cinesi. Sono presenti anche microfilm sulla storia contadina. Il percorso emozionale si completa sul terrazzo della casa, dove sono stati sistemati tre angoli di pittura che si ispirano al paesaggio circostante.
LA PINACOTECA CARLO LEVI
Il piccolo museo raccoglie lettere, documenti, disegni riguardanti il confino ad Aliano, tra il 1935 e il 1936, al quale fu condannato dal regime fascista il medico, scrittore e pittore Carlo Levi (1902-1975). Particolarmente interessanti sono le litografie originali, donate dallo stesso Levi, del Cristo si è fermato a Eboli. Il volume, che fu pubblicato nel 1945, riassume la sua esperienza nel piccolo centro lucano, dove visse a contatto con la popolazione, testimoniando la suggestiva scoperta dell’estrema miseria della civiltà contadina del Sud.
IL MUSEO DEI CALANCHI
Il paesaggio collinare che circonda Aliano è così suggestivo che si stenta a distaccarsene senza provare una forte nostalgia. E’ il “Genius loci” che pervade il visitatore e lo attira come d’incanto verso le aride distese del deserto alla ricerca di qualcosa che si muova, di un rumore o di un’eco remota.
IL MUSEO DELLA CIVITA’ CONTADINA
Il museo è stato allestito nel 1987 e ha sede in un antico frantoio sottostante la casa abitata da Carlo Levi (1902-1975) tra il 1935 e il 1936, durante gli otto mesi e mezzo di confino passati ad Aliano. Sono esposti oggetti usati dai contadini nelle attività agricole, artigianali e nella vita quotidiana: attrezzi per i lavori nei campi, stoviglie e tegami, lampade, bracieri, finimenti. Da notare la ricostruzione di una tipica camera da letto contadina dove uomini e animali dormivano insieme, sfruttando in altezza l’esiguo spazio
Il MUA è raggiungibile a questo indirizzo: www.museialiano.it